Ad ottobre 2010 a Zernez (CH), la 7a Assemblea generale di ALPARC si è pronunciata all’unanimità per mantenere l’annessione della Task Force Aree Protette al Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi . Essa ha anche chiesto a tutti gli Stati alpini di sostenere attivamente le aree protette nella loro ricerca di un finanziamento più ampio per questo strumento internazionale e interstatale unico che è la rete ALPARC: ciò richiede la disponibilità di mezzi finanziari, di conoscenze tecniche e di un sostegno politico forte.
Abbiamo poi informato tutti gli Stati membri della Convenzione delle Alpi di questa risoluzione.
Poiché gli organi della Convenzione delle Alpi lavorano secondo il principio dell’unanimità, una semplice maggioranza è insufficiente per poter prendere una decisione. È quindi secondo questo principio che, durante il 44° Comitato permanente della Convenzione delle Alpi, è stata presa la decisione di prolungare l’annessione della Task Force Aree Protette al Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi unicamente fino al 31 dicembre 2013. Inoltre, è stato raccomandato alla Rete delle Aree Protette Alpine (ALPARC) ed al suo Comitato di Indirizzo Internazionale di definire, entro la XII Conferenza alpina e sulla base del rapporto presentato dalla Francia, la migliore opzione per assicurare e proseguire le missioni della Task Force dopo il 2013.
Anche se non siamo riusciti a far applicare la nostra risoluzione di Zernez, non siamo rimasti inattivi a riguardo: un gruppo di lavoro « Future of ALPARC » è stato creato all’interno del Comitato di Indirizzo Internazionale . Questo gruppo di lavoro ha per missione, nell’ambito degli incontri e dei colloqui con i ministeri e le altre istituzioni governative, di dare alla rete una nuova struttura ed uno statuto giuridico, conservando un legame forte e diretto con la Convenzione delle Alpi negli anni a venire (per questo motivo la creazione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale – GECT è stata scartata, poiché irrealizzabile se si considera il numero importante di paesi e di aree protette coinvolte). Il nostro obiettivo prioritario è quello di trovare una struttura ed uno statuto che ci permettano di poter continuare a lavorare, includendo anche un lavoro di lobbying per le nostre aree protette, per proseguire con l’applicazione concreta della Convenzione delle Alpi assieme alle popolazioni locali.
Michael Vogel, Presidente del Comitato di Indirizzo Internazionale di ALPARC