Vincent è artista e panettiere, Anne è ostetrica, Claude boscaiolo, Lucie è agricoltrice e insegnante di Lettere, Pierre si occupa del soccorso piste… Sono alcuni dei trentuno ritratti «dell’alpe» realizzati da diverse squadre di intervistatori e fotografi che sono andati a incontrare gli abitanti dei sette settori del Parco nazionale degli Écrins. Questi «caratteri d’altitudine» rivelano tutta l’umanità ospitata nel territorio del Parco.
I ritratti, realizzati sotto forma di portfolio visivo e sonoro, e restituiti al pubblico come «piccole opere multimediali», utilizzano il materiale raccolto dal Centro dell’Oralità alpina.
“L’obiettivo era doppio: da una parte costruire un fondo di testimonianze degli abitanti che riguardasse il loro rapporto con il territorio, dall’altra pensare a piccoli oggetti multimediali per facilitare la diffusione e gli scambi a proposito dei modi di vivere questo territorio e delle percezioni generali che da esso derivano” spiega Claude Dautrey, responsabile Cultura & Educazione del Parco nazionale degli Écrins.
Questo lavoro è stato realizzato dal Parco nazionale degli Écrins in occasione dei suoi 40 anni e dal Centro dell’Oralità alpina nel quadro della loro collaborazione sui temi della memoria e dell’oralità. Una mostra pensata per il Museo Dauphinois di Grenoble /F (fino al 31 marzo 2014) ma destinata a essere presentata sul territorio, rende conto di queste ricerche e di questa creazione avviata per i 40 anni del Parco nazionale degli Écrins.
Per saperne di più:
- Guarda alcuni ritratti sonori e fotografici.
- Leggi l’intervista a Claude Dautrey (Parco nazionale degli Écrins) e Marc Mallen (Centro dell’Oralità alpina – Consiglio generale delle Hautes-Alpes) sul progetto (solo in francese).
- Articolo dettagliato (in francese) sul sito Internet del parco.
