This report examines the processes and actions used to establish the Carpathian Network of Protected Areas. The first section describes the nature conservation structures in place in the Alps and the Carpathian mountains and also gives technical details about the partnership. Based on the responses to a questionnaire, the second section looks at the needs and expectations of the Carpathian protected areas in relation to the network's future.
A technical file combining the specifications drawn up following the consultation phase and needs assessment together with the reference documents for developing the system: conceptual data model, list of headings and diagram of logical relationships. The document also describes how the prototype database will be developed in conjunction with the GIS and outlines a plan for continuing the project.
The first section of this collection describes the environmental programs (agriculture and forestry) in existence in the Alpine countries and provides case studies specific to the Alpine protected areas. The second section presents a selection of quality measurement tools for facilitating sustainable local development and reconciling human activities and natural ecological balances.
Looks at forest management: forestry development in protected areas, follow-up and long-term monitoring.
The document uses a typology to demonstrate the differences and similarities between the protected areas of the eight Alpine countries. The Alpine Network is seeking to contribute to a better understanding of these areas which vary by country and culture.
An inventory of data relating to visitor numbers, amenities and tourism infrastructure in Alpine protected areas in order to evaluate the impact on the regional economy.
The Alpine Protected areas as promoters of soft mobility.
Brochure published in the framework of the international seminar « Soft mobility and alpine protected areas » (ALPARC - MEEDDAT/F, 2008).
Synthesis of the results of the international seminar "Sustainable mobility and Alpine Protected Areas" (June 11th 2008, L’Argentière-la-Bessée/F) and the soft mobility report on existing projects in the Alpine Protected Areas.
Sharing of experiences and specific know-how concerning sustainable mobility also continued under the framework of the ALPARC’s working group “Sustainable Tourism, Cultural Heritage and Soft Mobility ”, coordinated by the Vercors Natural Park/F and the coordination unit of ALPARC network.
This collection of best practices in sustainable tourism diversification was gathered during a survey conducted in the Alpine Protected Areas.
La Francia lancia l’idea di costituire una rete di aree protette alpine
Fondazione di ALPARC nel corso della prima Conferenza Internazionale delle Aree Protette Alpine nel Parco Nazionale Les Ecrins (FR)
Stesura delle regole e dei regolamenti della Rete delle Aree Protette Alpine (ALPARC); ALPARC viene ufficialmente riconosciuta come strumento per l’applicazione della Convenzione delle Alpi
Si svolge la Conferenza delle Aree Protette delle montagne europee
Il Comitato Permanente della Convenzione delle Alpi mette ALPARC a capo di uno studio sui corridoi ecologici e sulle aree transfrontaliere
ALPARC celebra i suoi primi dieci anni di vita
Lo staff di ALPARC diventa parte del Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi con il nome di “Task Force Aree Protette”
Inizia il partenariato con CIPRA, ISCAR e WWF per l’Ecological Continuum Initiative
Allo scopo di creare una vera rete ecologica, ALPARC avvia un progetto su larga scala sui corridoi ecologici insieme a organizzazioni partner.
Le parti contraenti della Convenzione delle Alpi, la Convenzione dei Carpazi e la Convenzione sulla Biodiversità firmano il Memorandum di Cooperazione
ALPARC coordina le attività della Piattaforma “Rete ecologica” della Convenzione delle Alpi
A gennaio ALPARC acquisisce lo statuto di ‘associazione’ secondo il diritto francese e si separa dal Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi
A febbraio ALPARC e la Convenzione delle Alpi firmano un Memorandum di Cooperazione per facilitare l’interazione fra le due organizzazioni e beneficiare di potenziali sinergie
ALPARC celebra i suoi 20 anni di vita
ALPARC lancia la prima edizione dell’evento internazionale “I Giovani in vetta”, per promuovere la connessione dei giovani alpini con la natura e il loro patrimonio
ALPARC inizia a lavorare all’asse “Sviluppo regionale e qualità della vita” nel quadro del progetto InnovAlps e WeWild
ALPARC è capofila del progetto europeo triennale Alpine Space ALPBIONET2030 per la fauna selvatica alpina e la gestione degli habitat, e del progetto YOUrALPS, per strutturare il campo dell’educazione all’ambiente di montagna e attuare, incorporandoli, i valori e le conoscenze delle montagne.
ALPARC diventa partner del progetto europeo biennale Alpine Space GaYA sull’implementazione della partecipazione dei giovani nelle Alpi
Lancio della campagna di comunicazione “Be Part of the Mountain” per ridurre l’impatto dei praticanti di sport invernali sulla fauna alpina
L’11 aprile, nel Parco naturale Nagelfluhkette (Balderschwang, DE), viene ufficialmente fondata la nuova piattaforma regionale della Rete alpina ‘ALPARC CENTR’ALPS’ volta ad assicurare una presenza regionale e la prossimità della rete
ALPARC festeggia i suoi 25 anni nel Monêtier-les-Bains, Parco Nazionale degli Ecrins.
Con 5 partner del progetto OpenSpaceAlps e 10 partner del progetto HEALPS2, ALPARC e i partner del progetto hanno completato con successo questi progetti Alpine Space.
La piattaforma regionale ALPARC CENTR'ALPS è presente con un punto di contatto con il proprio personale a Immenstadt (DE).
Progetto Spazio Alpino “PlanToConnect” (il progetto si basa sui risultati di ALPBIONET2030). Obiettivo: integrazione della connettività ecologica nella pianificazione territoriale della regione alpina.
Lancio di due progetti dello Spazio Alpino: “LiveAlpsNature” (LeadPartner ALPARC). Obiettivo: misure di orientamento dei visitatori delle aree protette alpine attraverso offerte innovative (OneHealthApproach) e moderne piattaforme digitali per le attività all'aperto. “AlpsLife” (ALPARC, partner centrale del progetto). Obiettivo: fornire metodi per il monitoraggio congiunto della biodiversità e un sistema di allerta precoce alpino per la perdita di specie e habitat.
30 anni di cooperazione internazionale tra le aree protette alpine all'interno della rete ALPARC.